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Uno spazio narrativo immersivo

La XIII Triennale di Milano, 1964

by Alessandro Bosco (Author)
©2022 Monographs XIV, 228 Pages
Open Access
Series: Italian Modernities, Volume 41

Summary

Curata da Vittorio Gregotti e Umberto Eco, la Sezione introduttiva della XIII Triennale del 1964 dedicata al Tempo libero fu uno degli episodi figurativo-teatrali più significativi del fermento sperimentale che interessò l’Italia dei primi anni Sessanta. Architettura, letteratura, arti visive, cinema e musica convergevano – nel senso della tradizione modernista della Sintesi delle Arti – a creare una sorta di macchina narrativa integrale, chiamata ad affrontare tramite i canoni dell'opera aperta il tema dello svago. L’architettura si faceva così spazio performativo, coinvolgendo attivamente il pubblico, attore e spettatore allo stesso tempo. In questo che è il primo studio specificamente dedicato all’allestimento, l’autore ricostruisce il percorso espositivo della mostra per mettere in luce il dialogo che in queste sale intercorre tra il dibattito letterario del Gruppo 63, le avanguardie architettoniche europee, la Pop Art statunitense e gli ambienti spaziali di Lucio Fontana. Questo labirinto di specchi e illuminazioni al neon ha nell’immersività degli spazi uno dei tratti più distintivi, che l’autore interroga alla luce delle odierne estetiche transmediali (in ambito allestitivo, narrativo e teatrale), proponendo così una disamina innovativa circa il fenomeno e la rilevanza attuale della neoavanguardia italiana. Il volume ripropone inoltre per la prima volta alcuni testi di Umberto Eco, Vittorio Gregotti, Enrico Filippini e Gillo Dorfles relativi all’allestimento della XIII Triennale.

Table Of Contents

  • Copertina
  • Titolo
  • Copyright
  • Sull’autore
  • Sul libro
  • Questa edizione in formato eBook può essere citata
  • Indice
  • Elenco delle illustrazioni
  • Ringraziamenti
  • Introduzione
  • Parte I  La mostra
  • Capitolo 1 Mettere in scena l’architettura
  • Capitolo 2 Il tema del “tempo libero”
  • Capitolo 3 Tecniche dello straniamento
  • Capitolo 4 L’opera aperta come teatro totale
  • Capitolo 5 La sala del Caleidoscopio
  • Capitolo 6 Il corridoio delle Utopie
  • Capitolo 7 Lo spettacolo della metropoli
  • Capitolo 8 Narrare in negativo
  • Conclusione
  • Parte II I testi
  • Premessa
  • Umberto Eco Teoria e pratica del tempo libero: indicazioni per lasceneggiatura di un allestimento
  • La Triennale di Milano. Intervista a Umberto Eco
  • Vittorio Gregotti Sull’allestimento della XIII Triennale
  • Vittorio Gregotti Un’esperienza alla XIII Triennale
  • Enrico Filippini Appunti sopra un oggetto quasi sconosciuto. (A proposito della XIII Triennale di Milano)
  • Gillo Dorfles La XIII Triennale
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
  • Volumi pubblicati nella collana

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Elenco delle illustrazioni

Fig. 1.  XIII Triennale di Milano (1964): Ingresso della Sezione introduttiva a carattere internazionale. L’esaltazione (foto: Ugo Mulas). ©La Triennale di Milano – Archivio Fotografico.

Fig. 2.  XIII Triennale di Milano (1964): Ingresso della Sezione introduttiva a carattere internazionale. L’esaltazione (foto: Paolo Monti). L’immagine proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà di Fondazione BEIC e conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano. La Fondazione BEIC è titolare dei diritti d’autore dell’Archivio Paolo Monti.

Fig. 3.  XIII Triennale di Milano (1964) – La Sala dei condotti (Scalone d’onore) nella Sezione introduttiva a carattere internazionale (foto: Paolo Monti). L’immagine proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà di Fondazione BEIC e conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano. La Fondazione BEIC è titolare dei diritti d’autore dell’Archivio Paolo Monti.

Fig. 4.  XIII Triennale di Milano (1964) – Scalone d’onore, raccordo dei condotti nella Sezione introduttiva a carattere internazionale (Publifoto). ©La Triennale di Milano – Archivio Fotografico.

Fig. 5.  XIII Triennale di Milano (1964), particolare della Sala dei condotti (Scalone d’onore) della Sezione introduttiva a carattere internazionale (foto: Paolo Monti). L’immagine proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà di Fondazione BEIC e conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano. La Fondazione BEIC è titolare dei diritti d’autore dell’Archivio Paolo Monti.

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Fig. 6.  XIII Triennale di Milano (1964) – Particolare del quinto condotto («Integrazione») intitolato “Marilyn Monroe. Esaltazione dell’attrice” (Roberto Crippa, Filippo De Gasperi e Carlo Cisventi) nella Sala dei condotti della Sezione introduttiva a carattere internazionale (foto: Paolo Monti). L’immagine proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà di Fondazione BEIC e conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano. La Fondazione BEIC è titolare dei diritti d’autore dell’Archivio Paolo Monti.

Fig. 7.  XIII Triennale di Milano (1964) – Particolare del quinto condotto («Integrazione») intitolato “Marilyn Monroe. Esaltazione dell’attrice” (Roberto Crippa, Filippo De Gasperi e Carlo Cisventi) nella Sala dei condotti della Sezione introduttiva a carattere internazionale (foto: Paolo Monti). L’immagine proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà di Fondazione BEIC e conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano. La Fondazione BEIC è titolare dei diritti d’autore dell’Archivio Paolo Monti.

Fig. 8.  XIII Triennale di Milano (1964) – Sala del Caleidoscopio. ©La Triennale di Milano – Archivio Fotografico.

Fig. 9.  Lucio Fontana, Ambiente spaziale a luce nera (Spatial Environment in Black Light), 1948–49/2017, installation view at Pirelli HangarBicocca, Milan. Photo: Agostino Osio. ©Fondazione Lucio Fontana, by Siae 2022.

Fig. 10. Lucio Fontana, Struttura al neon per la IX Triennale di Milano (Neon structure for the 9th Milan Triennale), 1951. ©Fondazione Lucio Fontana, by Siae 2022.

Fig. 11. Lucio Fontana in collaboration with Nanda Vigo, Ambiente spaziale “Utopie”, nella XIII Triennale di Milano (Spatial Environment “Utopias”, at the 13th Milan Triennale), 1964/2017, installation view at Pirelli HangarBicocca, Milan. Photo: Agostino Osio. ©Fondazione Lucio Fontana, by Siae 2022.

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Fig. 12. Lucio Fontana in collaboration with Nanda Vigo, Ambiente spaziale “Utopie”, nella XIII Triennale di Milano (Spatial Environment “Utopias”, at the 13th Milan Triennale), 1964/2017, installation view at Pirelli HangarBicocca, Milan. Photo: Agostino Osio. ©Fondazione Lucio Fontana, by Siae 2022.

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Ringraziamenti

L’idea di questo libro nasce molti anni fa dal ritrovamento di alcuni articoli sulla XIII Triennale in margine ad un’altra ricerca che stavo allora conducendo. Inizialmente ne parlai con Remo Ceserani, che avevo conosciuto qualche anno prima mentre era Visiting Professor al Politecnico Federale di Zurigo, il quale – curioso e generoso come sempre – mi incoraggiò a portare avanti la cosa. Il lavoro, tuttavia, non sarebbe mai potuto nascere in questa forma senza il fondamentale sostegno delle colleghe e dei colleghi dell’Istituto di Romanistica dell’Università di Innsbruck, che mi hanno dato lo spazio e gli stimoli necessari per approfondire le ricerche. Alle pazienti riletture e puntuali osservazioni critiche di Sabine Schrader, in particolare, questo libro deve molto. Uguale gratitudine per la disponibilità dimostrata, nonché per i numerosi spunti di riflessione forniti va inoltre alle colleghe e ai colleghi dei diversi atenei in cui ho avuto l’opportunità di lavorare nei periodi che hanno combaciato con alcune fasi di stesura del presente volume, ovvero il Romanisches Seminar dell’Università di Zurigo, la Sezione d’Italianistica dell’Università di Berna e l’Unité d’Italien dell’Università di Ginevra.

Una prima versione del lavoro fu ultimata ad Innsbruck nella primavera del 2020. Per la presente edizione il testo è stato ripreso, ampliato e profondamente rielaborato. Nel darlo alle stampe vorrei ringraziare le persone che in luoghi e periodi diversi hanno direttamente o indirettamente contribuito ad arricchire l’orizzonte di questa ricerca. In particolare: Sabine Schrader, Andrea Cortellessa, Gerhild Fuchs, Monika Raic, Ariane De Waal, Francesca Serra, Tatiana Crivelli, Stefano Bragato, Pierpaolo Antonello, Robert Gordon, Teresa Nocita, Alessandro Moro, Marino Fuchs, oltre al compianto Remo Ceserani. Vorrei inoltre ringraziare le studentesse e gli studenti dei miei corsi di Innsbruck, Berna e Ginevra dove ho avuto modo di discutere e precisare temi e argomenti poi in parte confluiti in questo libro.

Ringrazio ancora l’Italien-Zentrum dell’Università di Innsbruck per avermi permesso di studiare le carte conservate presso l’Archivio della ←xiii | xiv→Triennale a Milano, così come Tommaso Tofanetti, responsabile del detto Archivio, per l’imprescindibile aiuto.

Un sentito grazie va poi a Renate Ramge, Carlotta Eco, Stefano Eco, Concita Filippini, Marina Gregotti, nonché a Giorgetta e Piero Dorfles per il loro permesso alla pubblicazione dei testi di, nell’ordine, Umberto Eco, Enrico Filippini, Vittorio Gregotti e Gillo Dorfles. Ringrazio inoltre sentitamente la Fondazione Lucio Fontana, la SIAE, l’Archivio Nanda Vigo, la Fondazione Bruno Zevi, l’Archivio fotografico della Triennale, la Fondazione BEIC e il Civico Archivio Fotografico di Milano. Ringrazio anche l’Arch. Martina Rossini della Gregotti Associati International e Lorenza Guiot, già responsabile del Fondo Enrico Filippini presso la Biblioteca Cantonale di Locarno.

Ringrazio infine Laurel Plapp per il supporto e l’assistenza nell’iter editoriale, nonché il Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica che con il proprio generoso sostegno ha permesso la pubblicazione Open Access del presente lavoro.

A.B.

Introduzione

La società appena entrata nel XXI secolo non è meno «moderna» di quella che entrò nel XX; il massimo che si può dire è che è moderna in modo diverso.1

– Zygmunt Bauman

Details

Pages
XIV, 228
Year
2022
ISBN (PDF)
9781800798335
ISBN (ePUB)
9781800798342
ISBN (Softcover)
9781800798328
DOI
10.3726/b19647
Open Access
CC-BY
Language
Italian
Publication date
2022 (September)
Keywords
Tredicesima Triennale di Milano Neoavanguardia spazio immersivo Uno spazio narrativo immersivo Alessandro Bosco
Published
Oxford, Bern, Berlin, Bruxelles, New York, Wien, 2022. XIV, 228 p., 4 ill. a colori, 8 ill. b/n.

Biographical notes

Alessandro Bosco (Author)

Alessandro Bosco insegna letteratura italiana presso l’Università di Ginevra ed è collaboratore scientifico presso l'Università di Zurigo. Si occupa di teoria della letteratura e di letteratura comparata. Lavora inoltre sul genere romanzesco tra Sette- e Ottocento e sui processi transnazionali di mediazione e transfer culturale. Ha insegnato nelle Università di Zurigo, Innsbruck e Berna, nonché alla FHNW di Basilea. È stato Research Fellow SNSF alla «Sapienza» Università di Roma. Ha pubblicato Il romanzo indiscreto. Epistemologia del privato nei «Promessi Sposi» (2013). Di Enrico Filippini ha curato l’edizione dei testi letterari (L’ultimo viaggio, 2013) e delle interviste giornalistiche (Frammenti di una conversazione interrotta, 2013). È autore di Milano, il grattacielo e la Metropoli (2021), nonché coautore di S/confinare. I rapporti culturali italo-svizzeri tra associazionismo, editoria e propaganda (1935-1965) (Peter Lang, 2022).

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