Raccordi – Studi di letteratura e altre discipline

Raccordi
Studi di letteratura e altre discipline
Direzione: Valeria Merola

La collana è stata inaugurata nel 2023 e indaga tutte quelle forme di correlazione tra la letteratura e le altre discipline, a partire dalle modalità con cui il testo letterario interagisce e dialoga con soggetti, temi e scritture propri di altre aree del sapere. Raccordi investiga l’insieme di connessioni che le scienze umanistiche intrecciano con ambiti delle scienze sociali, delle scienze giuridiche ed economiche, della tecnologia, della filosofia, delle arti e della medicina.

Il primo volume Il racconto della malattia. Intersezioni tra letteratura e medicina (2023), a cura di Daniela De Liso, Valeria Merola e Sebastiano Valerio, pubblica gli atti del convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila (19-21 febbraio 2020). Dagli atti emergono le corrispondenze letterarie e scientifiche nate dall’incontro tra la letteratura e la medicina, dall’interazione di temi etico-morali, di soggetti e immagini (la figura professionale del medico, la relazione di cura, la malattia mentale e psicofisica) con linguaggi e forme di rappresentazione letteraria nella pluralità delle declinazioni possibili in campo umanistico.

Segue il volume Letterature e altre scienze. Incroci e sovrapposizioni (2023), a cura di Lorenzo Battistini, Maria di Maro, Lucia Faienza e Lorenzo Marchese. Gli autori si interrogano sulle applicazioni delle scienze come strumento di analisi critica, come oggetto e tecnica di narrazione, e come pratica ermeneutica, con la finalità di sondare attraversamenti tra i generi e individuare strumenti condivisi con cui indagare più in profondità le scienze umane e mediche-naturali. La permeabilità dei confini disciplinari si osserva nel dialogo tra la storia letteraria e le scienze, nella reciprocità dei rapporti che esse intrecciano, nelle combinazioni tematiche, negli orientamenti teorico-critici e nelle relazioni retorico-stilistiche.

Il terzo volume Psicopatografie. Il racconto della malattia mentale nella narrativa italiana del XXI secolo (2023), di Stefano Redaelli, affronta in particolare il tema della malattia mentale e della follia, con attenzione alle narrazioni in prima persona della condizione di disagio mentale. La monografia considera un corpus di testi narrativi in contesti psichiatrici post legge Basaglia, muovendo dallo sguardo del paziente al punto di vista dello psichiatra, dal romanzo autobiografico al racconto. Per i meriti letterari e scientifici di ricerca l’autore è stato insignito del “Premio Letterario Città di Girifalco”.

Sono in programmazione nella collana cinque successivi volumi.

La collettanea Le connessioni fra romanzo e teatro nel Settecento e nel primo Ottocento, a cura di Valeria G. A. Tavazzi, studierà le contaminazioni tra il genere teatrale e la narrativa nelle combinazioni adottate da autori italiani, francesi e spagnoli, dal teatro romanzesco al romanzo teatrale, con saggi sulla novella, sulla tragedia, sulle tecniche di sperimentazione e trasposizione di modelli e linguaggi, come forme ibride per veicolare le istanze innovative letterarie e drammaturgiche tra XVIII e XIX secolo, in Italia e in Europa.

Dal teatro agli studi di genere, la monografia «Viver libera o morire». Formazione ed emancipazione femminile nel Settecento di Francesco Saverio Minervini osserverà da una prospettiva storica e filosofico-letteraria il ruolo dell’educazione femminile nella storia italiana ed europea nel Settecento, con attenzione alla ricezione di testi teatrali nella produzione di poetesse e scrittrici italiane.

Dalla letteratura alla musicologia, la monografia Margherita Costa. Poetessa virtuosa di Maria di Maro presenterà il profilo poetico di Margherita Costa e attraverso lo studio critico della produzione lirica, in particolare di tre canzonieri (La Chitarra, Il Violino, Lo Stipo), testimonierà la capacità di interagire con una pluralità di generi e temi, dal filone elegiaco-amoroso alla poesia encomiastico-burlesca, in linea con il milieu lirico di Giovan Battista Marino.

Muovendo dalla critica letteraria alle scienze secondo una prospettiva comparatistica, Rachele Cinerari in Analogie e incognite. La matematica come forma di conoscenza in Paul Valéry, Robert Musil, Hermann Broch, Virginia Woolf esplorerà le connessioni tra la matematica e la letteratura. L’autrice analizzerà la relazione degli scrittori con le scienze matematiche e ne studierà la risemantizzazione dei linguaggi e delle forme espressive, dei temi e dei contenuti propri di domini scientifici, per usi figurativi, simbolici e metaforici nelle scienze umanistiche.

Infine, Carlo Baghetti in Labour narratives. Il caso letterario italiano osserverà da una prospettiva interdisciplinare le rappresentazioni artistiche del lavoro nei prodotti culturali, seguendone le evoluzioni dall’antichità ai tempi più recenti e interrogandosi sulle categorie critiche di ricezione e classificazione delle opere letterarie incentrate sulla produzione lavorativa.

Raccordi accoglie monografie, collettanee e atti di convegno che delineano nell’orizzonte letterario le intersezioni tra le discipline, tra generi testuali e tra aree del sapere scientifico. La collana ha il merito di colmare il divario tra i perimetri disciplinari intercettando sottili affinità e solide connessioni tra le scienze e le arti da inedite prospettive letterarie, con studi ricerche e analisi intertestuali e interdisciplinari rivolte a un pubblico internazionale di studiosi, in ambiti del sapere collaterali che si rivelano sempre più affini.

Comitato scientifico

Linda Bisello (Università della Svizzera Italiana, Lugano)
Clizia Carminati (Università di Bergamo)
Daniela De Liso (Università Federico II di Napoli)
Giorgio Resta (Università di Roma Tre)
Francesco Rullani (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Gino Ruozzi (Università di Bologna)
Gianluigi Simonetti (Università di Losanna)
Enrica Zanin (Università di Strasburgo)

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